AutoNews by PTAvant
Consumi ed emissioni guideranno l'acquisto dei veicoli nuovi
Pubblicata il 11/02/2003
                            I venditori di auto nuove dovranno apporre sugli esemplari      in vendita un'etichetta affinché i consumatori possano sceglierle in base ai consumi e      alle emissioni inquinanti. La novità è contenuta in un regolamento alla firma del      Presidente della Repubblica, ultimo atto formale per recepire in Italia la direttiva      comunitaria 99/94. Lo schema del regolamento era stato licenziato dal Consiglio dei      ministri il 17 gennaio scorso. Le nuove norme si applicheranno a tutti i veicoli di      categoria M1, cioè agli autoveicoli per trasporto persone con un massimo di nove posti a      sedere complessivi. Lo scopo è guidare i consumatori nella scelta di modelli sempre più      parchi ed ecologici, anche se l'efficacia delle nuove norme è tutta da dimostrare. I      dubbi sono giustificati dall'esperienza degli Usa, dove da anni vige un sistema più      penalizzante per i costruttori di veicoli che consumano e inquinano di più (ci sono vere      e proprie sanzioni): nonostante ciò, la diffusione di questi veicoli è sempre molto      alta. Secondo la direttiva 99/94, oltre all'etichetta, i venditori dovranno anche esporre      manifesti e distribuire guide che illustrino agli acquirenti come ridurre i consumi di      carburante e le emissioni inquinanti. L'etichetta. L'articolo 3 del regolamento impone che      ogni vettura esposta in un autosalone abbia un'etichetta che esponga i dati sul suo      consumo e sulle sue emissioni di CO2 (biossido di carbonio). Il consumo dovrà essere      quello misurato secondo i criteri della direttiva europea 93/116, che tuttavia sono poco      indicativi rispetto ai dati realmente riscontrabili nell'uso normale: questa direttiva      prevede misurazioni effettuate in un ciclo di prova con accelerazioni molto lievi,      sensibilmente inferiori rispetto a quelle richieste per tenere il passo del traffico      circostante. Le emissioni di CO2 dovranno essere quelle misurate in base alla direttiva      98/91. Entrambi i dati sono desumibili dal certificato di omologazione comunitaria, di cui      ogni auto di serie da immatricolare è provvista. L'etichetta deve essere ben visibile e      può essere apposta direttamente sulla vettura oppure affissa nelle sue vicinanze. Il      manifesto. Spesso capita che in un autosalone non siano esposti tutti i modelli che vi      sono messi in vendita: per esempio, una concessionaria di una determinata marca non sempre      ha in vetrina l'intera gamma di prodotti della marca stessa. Per evitare che chi acquista      un modello non in esposizione non riceva informazioni su consumi ed emissioni, il      regolamento impone anche di affiggere un manifesto riepilogativo dei dati relativi a tutte      le vetture in vendita, indipendentemente dal fatto che siano esposte. La guida. L'ultimo      obbligo imposto dal regolamento ai punti vendita è quello di fornire gratuitamente a      tutti i consumatori una guida al risparmio di carburante e alla riduzione delle emissioni      nocive. La guida, oltre a contenere generici consigli di guida, pubblicherà i dati      relativi a tutti i modelli in commercio e ne evidenzierà i dieci migliori. I dati      dovranno essere aggiornati ogni anno dal ministero delle Attività produttive, in      collaborazione con le case automobilistiche. 
SERGIO MATTEUZZI
        
        
            SERGIO MATTEUZZI
                Estratto da:
                Il Sole 24 Ore
            
        
                
                    
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